L'intenzione

Questo sito vuole descrivere brevemente la località di Acilia per la sua storicità, la vicinza al mare di Ostia, all'Aeroporto di Fiumicino, la vicinanza ad un' importante via di comunicazione, il Tevere.



Vuole richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e dell'amministrazione sull'urgenza di realizzare ogni intervento necessario a garantire maggiore sicurezza per gli automobilisti e ridurre il numero degli incidenti che spesso producono un esito mortale.



L'insieme di queste azioni contribuirebbe notevolmente non solo a snellire il congestionato traffico della Via del Mare, ma anche a ridurre pericoli ed incidenti.



La via del mare a senso unico signfica inoltre, valorizzare il territorio della XIII Circoscrizione che consta di ben 195.000 abitanti.

23 marzo 2007

Le Opinioni

giovedì 29 marzo 2007

La soluzione per la via del mare

l’intervento risolutivo è la trasformazione della via del Mare e della laterale Ostiense, attualmente entrambe a doppio senso di marcia, in un sistema unico grazie al quale sarà possibile modificare la viabilità dell'intero quadrante. Considerando gli incidenti mortali avvenuti, gli schianti frontali causati da sorpassi azzardati e i numerosi tamponamenti a catena quotidiani, la messa in sicurezza significa: separare le due strade, realizzando per ognuna il senso unico, e ridisegnare le entrate e le uscite dei numerosi insediamenti abitativi presenti lungo tutto il percorso. Per il miglioramento sostanziale della viabilità non è sufficiente la realizzazione della bretellina di via dei Romagnoli (un piccolo rondò che smisti il traffico in arrivo da Roma sulla via del Mare e riservi al solo traffico locale il tratto urbano di via dei Romagnoli), bensì l’adeguamento delle due arterie dal chilometro 5 al 25 che per un intervento di tale entità, gli sforzi congiunti di Comune, Provincia e Regione non bastano e si resta in attesa di un segnale da parte del governo.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai ragione, sono anni che si sente parlare di questa soluzione ma alla fine non cambia mai niente...

Bisco ha detto...

La soluzione mi sembra davvero ottima. Si potrebbero realizzare/migliorare dei piccoli raccordi che permettano anche l'inversione di marcia.

Un grande in bocca al lupo per questo lavoro.

Anonimo ha detto...

Fa bene parlarne, fai bene a portare avanti questo blog. Io penso che oltre alla separazione delle due strade (per un fatto di sicurezza) sia utile anche migliorare il trenino per San Paolo. In molti prenderebbero quello, se funzionasse a dovere!
Dicono che le cose miglioreranno: vedremo! Peccato che sono anni che ce lo ripetono, almeno da quando si è iniziato a parlare di "cura del ferro".

Bisco ha detto...

Forse qualcosa si sta muovendo. Che ne pensate?

http://redazione.romaone.it/municipi

Riposto il commento perchè prima il link non era venuto bene.

Martina ha detto...

Ciao, complimenti per il tuo Blog, mi sembra che tu abbia delle buone idee e spero che i tuoi sforzi vengano ricompensati.
In bocca al lupo.

Martina

Anonimo ha detto...

L'idea mi sembra buona; non riesco a capire se la latitanza della politica derivi dalla mancanza di fondi o dal menefreghismo latente.
Oltre a quanto scritto io aggiungerei:
1 - una pista ciclabile protetta al centro delle 2 strade (oppure al lato della via del Mare) per tutto il percorso delle strade, con telecamere-deterrente che multino i motorini e le moto che la usano impunemente;
2 - l'innalzamento del limite di velocità, nei tratti non pericolosi, almeno a 90 km/h;
3 - sottopassi che permettano a chi è sulla via del Mare, e viceversa, di fare inversione;
4 - costruzione di parcheggi multipiano, come quello di Magliana, in tutte le stazioni della Roma-Lido;
5 - intensificazione delle corse della Roma-Lido;
6 - miglioramento dell'illuminazione stradale a oggi del tutto insufficiente.

Anonimo ha detto...

Ciao " VIA DEL MARE",

noto una certa assonanza tra i nostri blog, per questo ti rivolgo una sorta di appello alla collaborazione, anche se estemporanea.

Personalmente sto pensando di pubblicare sul mio Blog http://RomaCogitans.wordpress.com

vecchi articoli di promesse e dichiarazioni dei nostri "amati" politici, soprattutto per ciò che concerne l'area romana. Ho un decina di articoli risalenti al periodo a cavallo del cambio di millennio, ma se tu ed i tuoi lettori ne avete conservati in casa (folgorati come me anni fa dalle strabilianti promesse dei nostri amministratori) inviatemeli alla mail mailblog-romacogitans@yahoo.com, oppure segnalatemeli nei commenti della pagina idee per roma del mio blog (http://romacogitans.wordpress.com/idee-per-roma/).

Insomma, collaboriamo per salvaguardare la nostra dignità di cittadini ed elettori, e la decenza della nostra città!

Ciao, e vai avanti così!


RomaCogitans

Anonimo ha detto...

Qualcosa di immediato, qualcosa per il prossimo futuro.
L'intenzione di rendere più sicura la tratta da Roma ad Ostia e viceversa è più che decennale.
1) Per l'immediato: segnalo una pericolosa abitudine che sta prendendo sempre più piede. All'altezza del km. 7,o4o c'è un ingresso al un numero civico 7040, diventato nel frattempo strada laterale (strada privata,abusiva, ufficiale?)che consente di accorciare il percorso da e verso il viadotto della Magliana. Ebbene, sempre più si vedono automobili che,provenendo da Ostia svoltano a sinistra, tagliando la doppia striscia continua, e come constatato più volte, provocando frenate improvvise, tamponamenti, incidenti con auto provenienti da Roma. Altre volte le auto che escono da questo numero civico o strada, si immettono, sempre tagliando la doppia striscia continua, verso Roma. Non so se ci sia già stato un incidente che abbia provocato dei morti, ma credo che le autorità preposte debbano intervenire subito per interrompere questo costante pericolo.
2)Per il prossimo futuro: quanto costa e quanto tempo ci vuole per costruire un raccordo (massimo un centinaio di metri)dalla via Ostiense, direzione Roma, a via di Mezzocammino, scavalcando la ferrovia ed il terreno dell'autodemolizione? Ciò eviterebbe di compiere il giro di quasi tre chilometri di rampe sotto il G.R.A. ed eliminerebbe l'attraversamento di Vitinia, con grande sollievo dei suoi abitanti. Saluti, Ghego

Anonimo ha detto...

Mi sembra una coglionata, della specie già vista di un certo Angeletti. Credo che tu lo conosca, no? E poi, ma dove vivi? Se dici di interessarti alla Via del Mare, possibile che non conosci cosa si farà a breve? Il resto è noia...

Anonimo ha detto...

Finalmente ho inserito il tuo Blog tra i favoriti... me ne ero sempre dimenticato...

Vai avanti con le tue idee e dai poco ascolto ai bifolchi che ci sono in giro

Ciao

Anonimo ha detto...

vi scrivo da canale 10. sono una giornalista, mi chiamo Mara Azzarelli, sarei interessata ad aver informazioni sul vostro interessantissimo blog. vi pregherei di contattarmi prima possibile. Grazie. cel 336706959
fisso:065624344
mail:mara.azzarelli@libero.it

Anonimo ha detto...

Ciao, volevo presentarti il mio blog, http://pubblicagogna.wordpress.com

Questo Blog vuole essere strumento per mettere in guardia l’onesto dal malvivente, come mezzo di difesa, ma anche di prevenzione, oltre che per certi versi sostitutivo della latitanza o connivenza delle Istituzioni.

Invia le foto a mailblog-pubblicagogna@yahoo.com, magari fatte col cellulare, e verranno pubblicate sul blog!

No, non si tratta di delazione, in genere sospinta da incoffessabile tornaconto, ma di un gesto altruistico, di autodifesa del povero cittadino che paga sempre per le angherie dei vessatori.

Fatti giustizia! Metti alla gogna chi abusa dei beni comuni!

Onesti d’Italia, uniamoci! Mettiamo alla gogna i farabutti.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Sono una giornalista di IES TV, un'emittente regionale, che cerca di occuparsi dei reali problemi del territorio e di dare voce ai cittadini. Per il nostro tg stiamo realizzando un servizio proprio sulla Via del mare e ci piacerebbe fare un'intervista alla "pendolare" proprietaria del blog. Se sei interessata puoi contattarmi al numero 0665747420, oppure alla mail e.innocenti@iestv.com
Ti ringrazio molto,
Elisa Innocenti

Luigi ha detto...

Ciao, volevo riportare quella che è una mia impressione.
Secondo me è impossibile, allo stato attuale, mettere in pratica quello che dici. Premesso che la via del Mare è stata predisposta in certi punti per ospitare una strada a 2 carreggiate con 2 sensi di marcia, bisognerebbe risolvere poi il problema del semaforo di Ostia Antica (con la costruzione di almeno 2 cavalcavia in spazi strettissimi a causa di castello e ferrovia) e fluidificare il Ponte della Scafa, al momento "parcheggiato" tra 2 comuni. Presupponendo che vengano risolti i problemi in merito agli scavi archeologici che si trovano esattemente nel mezzo delle opere indispensabili, bisognerebbe valutare un ulteriore piano sicurezza per tale strada. Non vorrei che si trasformasse nella Colombo II. Vedo meno problemi nella sistemazione proprio di quest'ultima: con 3 cavalcavia sulla Colombo la via del mare potrebbe benissimo rimanere così com'è.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Fabrizio Mereu ha detto...

Anche se è sicuramente utilissimo, io non credo sia possibile realizzare un cavalcavia al semaforo di ostia antica, a causa del poco spazio per ingegnerizzare curve e inserimenti. Forse l'unica cosa fattibile è un piccolo sottopassaggio che almeno consenta di evitare l'intersecazione di quelli che vengono da ostia antica. Per il resto, sono d'accordo che la via del mare magari era buona negli anni 20, anzi, sicuramente negli anni 20 era un lavoro enormemente sovradimensionato per la viabilità dell'epoca. Purtroppo, i centri urbani le si sono sviluppati tutti attaccati, modificare i tracciati vorrebbe dire compiere una serie di sbancamenti, espropriazioni, rifacimenti di impianti, di uscite, di cavalcavia per invertire la marcia, nonchè una marea di soldi per i lavori, con il rischio che strada facendo finiscano e paralizzi la circolazione. L'idea di usare la via del mare a senso unico e la via ostiense a senso unico, sicuramente, in linea teorica è molto allettante, ma non mi pare praticabile. C'è chi dice che potenziare la roma lido non servirebbe a nulla, io invece sono pienamente convinto che sarebbe fondamentale. Un treno ogni quarto d'ora, e che finisce alle 23.30 la sera, non è qualcosa che incoraggia a prenderlo. Raddoppiare il numero delle vetture, o addirittura avvicinarlo al numero di vetture della metro a (ogni 3 minuti) o magari portarlo a Termini anzichè a Piramide (come era stato progettato tempo fa, poi inspiegabilmente abbandonato) sarebbe invece un'ottima soluzione.

simona sanmartino ha detto...

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Popolazione delle zone urbanistiche del XIII Municipio - fonte Comune di Roma
DENOMINAZIONE POPOLAZIONE
Malafede 8.707
Acilia Nord 23.100
Acilia Sud 23.043
Casal Palocco 26.423
Ostia Antica 10.185
Ostia Nord 48.061
Ostia Sud 40.559
Castel Fusano 1.434
Infernetto 13.054
Castel Porziano 142
Non localizzati 313
TOTALE MUNICIPIO 195.021

Superficie in Mq - fonte Comune di Roma
DENOMINAZIONE POPOLAZIONE
Lido di Ostia Ponente 5.870.000 mq
Lido di Ostia Levante 3.300.000 mq
Lido di Castel Fusano 6.180.000 mq
Casal Palocco 20.320.000 mq
Ostia Antica 14.990.000 mq
Castel Fusano 17.500.000 mq
Castel Porziano 71.670.000 mq

Acilia (Acilia Nord Z.XXXII e Acilia Sud Z.XXXIII): zona dell'Agro Romano del Comune di Roma facente parte del Municipio XIII.

Toponomasticamente è suddivisa in due zone, Acilia Nord e Acilia Sud.

Il territorio su cui sorge anticamente era un possedimento agricolo della famiglia degli Acilii ed in epoca Romana era utilizzato come scalo lungo la via Ostiense.

Acilia rinacque tra il secolo XIX e il XX a seguito di un'intensa opera di bonifica che portò alla creazione della cosiddetta Borgata Agreste. Oggi essa è un centro dinamico che ospita un'edilizia sia popolare che residenziale, un polo industriale e una stazione della Linea Roma-Lido.

Acilia

La stazione negli anni '60

Le case dell'INA

Il ponte di Acilia sopra la Via del Mare, demolito alla fine degli anni '80 per consentire i lavori di ammodernamento della strada

Strada Statale 8 Via del Mare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Inaugurazione

[[]]

Inizio

Roma

Fine

Lido di Ostia

Lunghezza

27,100 km

Regioni

Lazio

Tratte ANAS

nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla

Provincia di Roma

La ex Strada Statale 8 Via del Mare (SS 8), ora Strada Provinciale 8 Via del Mare (SP 8), è una strada provinciale italiana. La strada ha avuto, specie in passato, un'importanza vitale per la città di Roma, perché la collegava all'importante porto di Ostia. L'infrastruttura inizia dal sud della città, non molto lontano dal quartiere EUR, ed è una tipica strada ad alta percorrenza. Usciti dal centro abitato di Roma, la strada prosegue verso sudest, toccando il quartiere Acilia, la vecchia Ostia Antica e arriva nella località Lido di Ostia, sempre nel comune di Roma, dove termina il suo percorso.

Fino agli Anni Sessanta era classificata Autostrada e conosciuta semplicemente come Via del Mare; successivamente è stata incorporata nella rete delle strade statali e ha assunto la numerazione di SS 8, che in precedenza apparteneva all'adiacente Via Ostiense (da allora riclassificata Strada Statale 8bis Via Ostiense).

In seguito al Decreto Legislativo n°112 del 1988, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Provincia di Roma.

Via del Mare Uscita G.R.A. n. 28

Via del Mare Uscita G.R.A. n. 28
Direzione da Ostia a Roma

Via del Mare Marzo 2007

Via del Mare Marzo 2007
Direzione da Roma ad Ostia

PROPOSTE PER UNA NUOVA VIABILITA’ DEL TERRITORIO

di Claudio Croci Il disegno della nuova Via del Mare è stato sottoposto all’attenzione della cittadinanza. Possiamo dire che il nuovo progetto unifica la Via del Mare e la Via Ostiense creando una via di scorrimento con due carreggiata a senso unico verso Roma e verso il mare. La viabilità attuale di collegamento Roma- Mare è stata progettata negli anni venti , la popolazione di Ostia non superava le diecimila unità , a parte la motorizzazione che si contava sulle dita della mano come veicoli in circolazione , e non sussistevano centri abitati tra la periferia di Roma ed il mare. Oggi , Ostia è cresciuta ed a decuplicato gli abitanti , inoltre ormai tra i due centri urbani principali , periferia sud-ovest di Roma e Ostia non vi è più soluzione di continuità . Il progetto della Fiera di Roma , la Centralità di Madonnetta , la nuova urbanizzazione di Malafede si sommano ad urbanizzazioni già consolidate come Casalpalocco, Axa, Centro Giano, Vitinia-Acilia ( la prima borgata di Roma , costruita introrno al ’35), Dragona e Dragoncello . In defintitiva si sta creando uno spazio tra Roma ed il mare tra i più dinamici del paese , una vera e propria nuova città, la cui popolazione si attesterà intorno ai 700.000 abitanti . Pensare che questa realtà si possa risolvere con l’adeguamento della Via del Mare è assurdo , per cui l’idea di ristrutturare unificando Via del Mare ad Ostiense è un’idea , per chi scrive , sbagliata. Altresì errato è ancora insistere sul potenziamento su ferro della Metropolitana di Lido- Porta San Paolo , la sua efficentazione , la sua trasformazione , come si dice in metropolitana , non risolverà i problemi di trasporto perché al massimo potrà passare da 120.000 a 180.000 abitanti trasportati , mentre nella realtà i passeggeri si attesteranno su numeri altamente superiori specialmente nel tratto centrale tra Acilia e Magliana e la costruzione di nuove stazioni aggraverà la situazione già oggi critica. Quindi le soluzioni da ricercare sono di un’altra dimensione. E sono già state oggetto del programma “ provinciale “ della Margherita nel 16° collegio . La Via del Mare deve divenire sempre di più una via di collegamento tra abitati dell’entroterra , quindi a bassa velocità data la permanenza dei due sensi e dei continui incroci con la viabilità dei centri abitati da attraversare . L’arteria di collegamento tra Roma ed il litorale va ricercata in una nuova autrostarada a sei corsie sul tracciato limitrofo alla Via Portuense che intersechi sia la nuova autostrade Tirrenica ( Fiumicino – Latina ) sia il GRA e che termini non in Ostia , ma attorno ad Ostia con la costruzione di una grande tangenziale sulla Via di Castelfusano . Per la via del ferro è ormai necessario pensare ad un collegamento dalla ferrovia FS di Fiumicino ad Ostia che consenta praticamente di raddoppiare le linee di collegamento su ferro tra il mare e la Capitale : una via ferrata su cui concentrare i treni diretti Lido – Roma e che collegherebbe appunto il Lido sia con le stazioni di Trastevere ed Ostiense , ma anche attraverso la vecchia tirrenica con S.Pietro , l’Aurelia , Quattro Venti . Inoltre la nuova linea porterebbe a collegare direttamente anche la nuova Fiera al Mare. L'attuale linea Ostia Lido-Piramide dovrebbe essere destinata soprattutto al collegamento metropolitano interno tra i vari centri urbani e le linee ferrate romane creando un sistema di trasporto sinergico con le linee degli autobus .

La Ferrovia Roma-Lido, o linea del Lido,

è una linea ferroviaria della città di Roma che va dalla stazione di Roma Porta San Paolo fino al limite sud del quartiere balneare di Ostia Lido. Si svolge tutta all'interno del comune di Roma. È stata la prima ferrovia italiana ad essere costruita con caratteristiche di metropolitana.

Inizio Roma Porta San Paolo

Fine Ostia

Inaugurazione 1924

Attuale gestore MetRo spa

Lunghezza 28,359 km

Regioni Lazio

Elettrificazione si

Ammodernamento della Roma Lido

Approvata mozione dal Consiglio Comunale il 26 febbraio di Laura Roxana Neamtu
Può senz'altro essere definito un trionfo quello ottenuto dal Comitato "Il Trenino" (www.iltrenino.info), che duramente si è impegnato per ottenere il miglioramento, in termini di sicurezza e qualità dei servizi, della linea Roma-Lido. Lunedì 26 febbraio il Consiglio Comunale ha, infatti, approvato la mozione presentata da Dino Gasperini dell'UDC per l'ammodernamento della Roma Lido. L'atto, che contiene le proposte/richieste del Comitato, ha ricevuto il consenso unanime del Consiglio comunale in tutti i suoi punti: la revisione dei posti a sedere per aumentarne la disponibilità; l'installazione dell'aria condizionata; l'impegno a rispettare le frequenze previste per il passaggio dei convogli (ogni 10 minuti), nonché una futura armonizzazione degli orari tra treni e autobus che partono dai capolinea della Roma-Lido; l' intensificazione delle pulizie nelle stazioni e sulle vetture; l'aumento della sorveglianza per prevenire gli atti vandalici nelle stazioni; l'immediata copertura della stazione Tor Di Valle; l'adeguamento dei pianali d'accesso ai treni per le persone non deambulanti e l'inserimento di un apposito spazio sui vagoni; il potenziamento dei sistemi di comunicazione nel caso di disservizi o scioperi (servizi di call center, cartellonistica, sms agli abbonati); l'assunzione di 39 unità per coprire le carenze di personale sulla Roma Lido. Inoltre risulta significativo (per la semplificazione dell'iter amministrativo) il punto della mozione che prevede il trasferimento della gestione della linea dalla Regione al Comune e l'inserimento delle migliorie della Roma-Lido tra le opere previste nelle ordinanze del Sindaco come commissario di governo sul traffico. La mozione impegna anche la Commissione Trasporti del Comune che ogni due mesi dovrà verificare lo stato dei lavori e il sindaco Walter Veltroni, il quale ogni sei mesi dovrà riferire in Consiglio quanto realizzato per il miglioramento della linea. Tuttavia il Comitato ha ricevuto per ora soltanto l'impegno verbale del Consiglio Comunale e attende ulteriori avvisi (in termini di date di inizio di messa in pratica dei punti approvati) per dichiararsi pienamente soddisfatto. "Intendiamo continuare a coinvolgere i Comitati di Quartiere, le Associazioni ed i singoli - afferma Andrea Angeletti, presidente del Comitato 'Il Trenino' - sia per raccogliere denunce di problemi ancora esistenti, sia per assistenza in termini di vigilanza affinché vengano rispettati gli impegni presi", cosa che naturalmente si augurano tutti i cittadini.
01/03/2007

Sospesi sul Tevere: arriva a Roma la cabinovia (10 Luglio 2007)

Un viaggio di due minuti sospesi sul Tevere: dalla Magliana alla metro B. Questo il progetto, messo a punto da Roma Metropolitane, che prevede la realizzazione di una cabinovia per facilitare i collegamenti tra via dell'Impruneta e la Stazione Magliana della metro B. Una vera e propria cabinovia urbana, come quelle che si possono prendere a Barcellona (Montjuic), Medellin (Metro Cablecar) e Hong Kong (Tung Chung), ma meno 'turistica' , pensata per le esigenze del trasporto pubblico. Il costo del progetto si aggira intorno ai 12 milioni di euro e sarà interamente finanziato dal Campidoglio. I lavori inizieranno entro la prima metà del 2008 e dureranno 12 mesi. La cabinovia avrà come capolinea da un lato la stazione della metropolitana e dall'altro l'area in prossimità della scuola "Otto Marzo", attualmente in stato di abbandono. Un tracciato di circa 650 metri che sorvola l'area a ridosso dei due argini del Tevere con un tempo di percorrenza poco oltre i 2 minuti. Le stazioni saranno lunghe circa 50 metri e larghe 15 metri e saranno composte da un 'piedritto' in calcestruzzo e uno metallico, una puleggia e una copertura in alluminio o vetroresina. Avranno servizi per il personale, biglietteria, tornelli, servizi al pubblico e cabina di controllo. La cabinovia sorvolerà in sequenza la via Ostiense, la via del Mare, un circolo sportivo, il viadotto della Magliana (dove raggiungerà l'altezza massima di 35 metri dal suolo) e il fiume, per arrivare da ultimo sull'argine del Tevere nei pressi della pista ciclabile esistente, ma senza interromperla. Ci saranno 32 cabine da 8 posti che viaggeranno ad intervalli di circa 10 secondi. La portata massima per senso di marcia sarà di 4.000 persone l'ora. La velocità toccherà i 6 metri al secondo. Il sistema sarà simile a quello delle stazioni sciistiche, con il cavo d'acciaio teso tra le due stazione. I vantaggi della cabinovia urbana: niente smog grazie ai motori elettrici, silenziosità, velocità maggiore di bus e tram, alta capacità di trasporto e dunque tempi d'attesa minimi. Uno studio di simulazione effettuato dall'Atac ha evidenziato che il numero dei potenziali utenti è di almeno 1.650 persone in ora di punta (mattino di giornata feriale) e di circa 10 mila passeggeri al giorno. Da un'indagine telefonica, condotta su 1.400 residenti del quartiere, è emerso che il 75% degli intervistati ha dichiarato interesse per il nuovo collegamento.
http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/pcr?menuPage=/&targetPage=/Homepage/Area_Content/Primo_Piano/info-1692449962.jsp

FIRMA L'APPELLO PER UN' EUROPA LIBERA DAL NUCLEARE


Ecco le strade più pericolose d'ItaliaQuattro su dieci sono nel Lazio (09 agosto 2007)


Sono la Nettunense, la Via del Mare, la Pontina e l´Anagnina, tutte rientrate nella classifica delle dieci strade delle vacanze più pericolose del Paese stilata dall'Aci. Una ricerca con l´Istat: critico lo stato di asfalto e segnaletica. Sul 3,2% del tracciato italiano la totalità degli incidenti mortali. L´Automobile club: ma nella sicurezza il ruolo fondamentale è degli automobilisti. Nella graduatoria generale del pericolo restano però in testa le strade di città

Nettunense, Romea, Via del Mare, Pontina, Jonica: sono queste le strade italiane più pericolose, con il triste primato di una media di incidenti 7 volte superiore rispetto al resto d´Italia. Il che significa qualcosa come 5 sinistri per chilometro, contro una media nazionale di 0,70. I dati arrivano da una ricerca dell´Aci in collaborazione con l´Istat, poco dopo la denuncia dello stesso ministro dei trasporti Bianchi che aveva giudicato «disastrosa» la situazione delle strade al sud.E´ una fotografia allarmante - in un Paese dove in media una strada viene riasfaltata quasi ogni 10 anni - ma finalmente nella dura battaglia contro la mortalità in auto e in moto si va definendo anche una grave responsabilità delle strade su cui si viaggia. Una consapevolezza però del tutto inutile se a breve non si metteranno in piedi interventi radicali per migliorare la situazione. Stavolta però il rimedio sembra facile: «La totalità degli incidenti mortali si concentra su appena il 3,2% dell´estensione complessiva delle strade italiane - spiegano all´Aci - le cui condizioni rappresentano, oggi, un forte elemento di rischio. Lo stato di manutenzione dell´asfalto e della segnaletica, infatti, è critico, preoccupante ed estremamente pericoloso».Detto questo, però, non va dimenticato che solo il 17% degli incidenti avviene sulle strade extraurbane, il 6% sulle autostrade e ben il 77% in città. E il comportamento degli automobilisti resta in cima a tutti i problemi legati alla sicurezza stradale: clamorosa a tale proposito un´inchiesta di Quattroruote che evidenziò come i tratti autostradali più pericolosi, con più incidenti, morti e feriti, non sono quelli più vecchi, trasandati o a due corsie, ma incredibilmente quelli più moderni, con asfalto perfetto, a tre corsie e senza curve. Motivo? Lì tutti vanno forte.
Non a caso all´Aci, dopo aver snocciolato tutti i dati sulla pericolosità delle strade, si affrettano a sottolineare che «la piaga degli incidenti non si può imputare unicamente allo stato delle strade, visto il ruolo fondamentale che rivestono gli automobilisti. I necessari investimenti infrastrutturali devono accompagnarsi ad una sempre più incisiva azione di prevenzione e di educazione degli automobilisti da parte di tutte le forze dell´ordine, unitamente ad un rafforzamento dei controlli sulle strade che scoraggino, prima ancora di reprimere, i comportamenti sbagliati. In questa ottica - conclude l´Aci - una pattuglia visibile è meglio di un autovelox nascosto». Sul tema, ovviamente, non tutti sono d´accordo, perché la segnalazione anticipata della presenza di un Tutor (che rileva la velocità media su un lungo tratto) riesce a far rallentare per tanti km gli automobilisti, mentre quella legata a una singola postazione di Autovelox (misura la velocità istantanea in un solo punto) fa alzare il piede dall´acceleratore su un piccolo tratto, dando quasi la certezza di poter poi viaggiare liberi da limiti.Il tema è delicato ed è tutt´altro secondario: si rischierebbe di vanificare parte del lavoro della polizia. E visto che lo stesso dl in tema di sicurezza stradale, appena approvato, parla di «segnalazioni luminose per rendere più visibili gli Autovelox», se le cose non dovessero andare per il verso giusto, oltre ad avere strade disastrate ci ritroveremmo di colpo indietro di anni, con pirati della strada liberi di correre.

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Commissione consiliare speciale Politiche per la Sicurezza Urbana
Largo Lamberto Loria, 3 00147 Roma
Tel 06.671072477 - Fax 06671072469
Iniziative ed indirizzi per il miglioramento della sicurezza degli appartenenti alla comunità cittadina
Monitoraggio della percezione della sicurezza cittadina
Interventi per favorire la collaborazione tra le forze dell'ordine che operano sul territorio cittadino
e gli uffici e le istituzioni comunali.
Presidente: On. Fabrizio Santori Cell. 3397360574