L'intenzione
Questo sito vuole descrivere brevemente la località di Acilia per la sua storicità, la vicinza al mare di Ostia, all'Aeroporto di Fiumicino, la vicinanza ad un' importante via di comunicazione, il Tevere.
Vuole richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e dell'amministrazione sull'urgenza di realizzare ogni intervento necessario a garantire maggiore sicurezza per gli automobilisti e ridurre il numero degli incidenti che spesso producono un esito mortale.
L'insieme di queste azioni contribuirebbe notevolmente non solo a snellire il congestionato traffico della Via del Mare, ma anche a ridurre pericoli ed incidenti.
La via del mare a senso unico signfica inoltre, valorizzare il territorio della XIII Circoscrizione che consta di ben 195.000 abitanti.
23 marzo 2007
Le Opinioni
- marzo (2)
lunedì 26 marzo 2007
Roma-Lido terza linea di metrò della capitale?
www.metroitaliane.it
Archivio Gen 2007
Popolazione delle zone urbanistiche del XIII Municipio - fonte Comune di Roma | |
DENOMINAZIONE | POPOLAZIONE |
Malafede | 8.707 |
Acilia Nord | 23.100 |
Acilia Sud | 23.043 |
Casal Palocco | 26.423 |
Ostia Antica | 10.185 |
Ostia Nord | 48.061 |
Ostia Sud | 40.559 |
Castel Fusano | 1.434 |
Infernetto | 13.054 |
Castel Porziano | 142 |
Non localizzati | 313 |
TOTALE MUNICIPIO | 195.021 |
Superficie in Mq - fonte Comune di Roma | |
DENOMINAZIONE | POPOLAZIONE |
Lido di Ostia Ponente | 5.870.000 mq |
Lido di Ostia Levante | 3.300.000 mq |
Lido di Castel Fusano | 6.180.000 mq |
Casal Palocco | 20.320.000 mq |
Ostia Antica | 14.990.000 mq |
Castel Fusano | 17.500.000 mq |
Castel Porziano | 71.670.000 mq |
Acilia (Acilia Nord Z.XXXII e Acilia Sud Z.XXXIII): zona dell'Agro Romano del Comune di Roma facente parte del Municipio XIII.
Toponomasticamente è suddivisa in due zone, Acilia Nord e Acilia Sud.
Il territorio su cui sorge anticamente era un possedimento agricolo della famiglia degli Acilii ed in epoca Romana era utilizzato come scalo lungo la via Ostiense.
Acilia rinacque tra il secolo XIX e il XX a seguito di un'intensa opera di bonifica che portò alla creazione della cosiddetta Borgata Agreste. Oggi essa è un centro dinamico che ospita un'edilizia sia popolare che residenziale, un polo industriale e una stazione della Linea Roma-Lido.
Acilia | |
La stazione negli anni '60 Le case dell'INA Il ponte di Acilia sopra la Via del Mare, demolito alla fine degli anni '80 per consentire i lavori di ammodernamento della strada |
Strada Statale 8 Via del Mare
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Inaugurazione | [[]] |
Inizio | Roma |
Fine | Lido di Ostia |
Lunghezza | |
Regioni | Lazio |
Tratte ANAS | nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Provincia di Roma |
La ex Strada Statale 8 Via del Mare (SS 8), ora Strada Provinciale 8 Via del Mare (SP 8), è una strada provinciale italiana. La strada ha avuto, specie in passato, un'importanza vitale per la città di Roma, perché la collegava all'importante porto di Ostia. L'infrastruttura inizia dal sud della città, non molto lontano dal quartiere EUR, ed è una tipica strada ad alta percorrenza. Usciti dal centro abitato di Roma, la strada prosegue verso sudest, toccando il quartiere Acilia, la vecchia Ostia Antica e arriva nella località Lido di Ostia, sempre nel comune di Roma, dove termina il suo percorso.
Fino agli Anni Sessanta era classificata Autostrada e conosciuta semplicemente come Via del Mare; successivamente è stata incorporata nella rete delle strade statali e ha assunto la numerazione di SS 8, che in precedenza apparteneva all'adiacente Via Ostiense (da allora riclassificata Strada Statale 8bis Via Ostiense).
In seguito al Decreto Legislativo n°112 del 1988, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Provincia di Roma.
Via del Mare Uscita G.R.A. n. 28
Via del Mare Marzo 2007
PROPOSTE PER UNA NUOVA VIABILITA’ DEL TERRITORIO
La Ferrovia Roma-Lido, o linea del Lido,
è una linea ferroviaria della città di Roma che va dalla stazione di Roma Porta San Paolo fino al limite sud del quartiere balneare di Ostia Lido. Si svolge tutta all'interno del comune di Roma.
È stata la prima ferrovia italiana ad essere costruita con caratteristiche di metropolitana.
Fine Ostia
Inaugurazione 1924
Attuale gestore MetRo spa
Lunghezza
Regioni Lazio
Elettrificazione si
Ammodernamento della Roma Lido
Sospesi sul Tevere: arriva a Roma la cabinovia (10 Luglio 2007)
http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/pcr?menuPage=/&targetPage=/Homepage/Area_Content/Primo_Piano/info-1692449962.jsp
FIRMA L'APPELLO PER UN' EUROPA LIBERA DAL NUCLEARE
Ecco le strade più pericolose d'ItaliaQuattro su dieci sono nel Lazio (09 agosto 2007)
Sono la Nettunense, la Via del Mare, la Pontina e l´Anagnina, tutte rientrate nella classifica delle dieci strade delle vacanze più pericolose del Paese stilata dall'Aci. Una ricerca con l´Istat: critico lo stato di asfalto e segnaletica. Sul 3,2% del tracciato italiano la totalità degli incidenti mortali. L´Automobile club: ma nella sicurezza il ruolo fondamentale è degli automobilisti. Nella graduatoria generale del pericolo restano però in testa le strade di città
Nettunense, Romea, Via del Mare, Pontina, Jonica: sono queste le strade italiane più pericolose, con il triste primato di una media di incidenti 7 volte superiore rispetto al resto d´Italia. Il che significa qualcosa come 5 sinistri per chilometro, contro una media nazionale di 0,70. I dati arrivano da una ricerca dell´Aci in collaborazione con l´Istat, poco dopo la denuncia dello stesso ministro dei trasporti Bianchi che aveva giudicato «disastrosa» la situazione delle strade al sud.E´ una fotografia allarmante - in un Paese dove in media una strada viene riasfaltata quasi ogni 10 anni - ma finalmente nella dura battaglia contro la mortalità in auto e in moto si va definendo anche una grave responsabilità delle strade su cui si viaggia. Una consapevolezza però del tutto inutile se a breve non si metteranno in piedi interventi radicali per migliorare la situazione. Stavolta però il rimedio sembra facile: «La totalità degli incidenti mortali si concentra su appena il 3,2% dell´estensione complessiva delle strade italiane - spiegano all´Aci - le cui condizioni rappresentano, oggi, un forte elemento di rischio. Lo stato di manutenzione dell´asfalto e della segnaletica, infatti, è critico, preoccupante ed estremamente pericoloso».Detto questo, però, non va dimenticato che solo il 17% degli incidenti avviene sulle strade extraurbane, il 6% sulle autostrade e ben il 77% in città. E il comportamento degli automobilisti resta in cima a tutti i problemi legati alla sicurezza stradale: clamorosa a tale proposito un´inchiesta di Quattroruote che evidenziò come i tratti autostradali più pericolosi, con più incidenti, morti e feriti, non sono quelli più vecchi, trasandati o a due corsie, ma incredibilmente quelli più moderni, con asfalto perfetto, a tre corsie e senza curve. Motivo? Lì tutti vanno forte.
Non a caso all´Aci, dopo aver snocciolato tutti i dati sulla pericolosità delle strade, si affrettano a sottolineare che «la piaga degli incidenti non si può imputare unicamente allo stato delle strade, visto il ruolo fondamentale che rivestono gli automobilisti. I necessari investimenti infrastrutturali devono accompagnarsi ad una sempre più incisiva azione di prevenzione e di educazione degli automobilisti da parte di tutte le forze dell´ordine, unitamente ad un rafforzamento dei controlli sulle strade che scoraggino, prima ancora di reprimere, i comportamenti sbagliati. In questa ottica - conclude l´Aci - una pattuglia visibile è meglio di un autovelox nascosto». Sul tema, ovviamente, non tutti sono d´accordo, perché la segnalazione anticipata della presenza di un Tutor (che rileva la velocità media su un lungo tratto) riesce a far rallentare per tanti km gli automobilisti, mentre quella legata a una singola postazione di Autovelox (misura la velocità istantanea in un solo punto) fa alzare il piede dall´acceleratore su un piccolo tratto, dando quasi la certezza di poter poi viaggiare liberi da limiti.Il tema è delicato ed è tutt´altro secondario: si rischierebbe di vanificare parte del lavoro della polizia. E visto che lo stesso dl in tema di sicurezza stradale, appena approvato, parla di «segnalazioni luminose per rendere più visibili gli Autovelox», se le cose non dovessero andare per il verso giusto, oltre ad avere strade disastrate ci ritroveremmo di colpo indietro di anni, con pirati della strada liberi di correre.
Link correlatiMAPPA INTERATTIVA: LE STRADE KILLER
Temi correlatiStrade pericolose
Commissione consiliare speciale Politiche per la Sicurezza Urbana
Largo Lamberto Loria, 3 00147 Roma
Tel 06.671072477 - Fax 06671072469
Iniziative ed indirizzi per il miglioramento della sicurezza degli appartenenti alla comunità cittadina
Monitoraggio della percezione della sicurezza cittadina
Interventi per favorire la collaborazione tra le forze dell'ordine che operano sul territorio cittadino
e gli uffici e le istituzioni comunali.
Presidente: On. Fabrizio Santori Cell. 3397360574
3 commenti:
Carissima apprezzo molto il tuo sforzo di partecipazione all'informazione e alle decisioni sul futuro delle linee di collegamento tra il litorale e Roma. Sulla tratta ferroviaria Roma Lido ho espresso molte volte i miei pareri come presidente del Comitato Utenti Metro Roma Lido provocatoriamente intitolato "IL TRENINO" (www.iltrenino.info). Ritengo che la cosa principale sia uscire dal mondo delle promesse e della propaganda politica. Il pendolare è stufo di sentir parlare di 3° linea metropolitana (che poi sarebbe la E e quindi la 5°) o di tempi sotto i 5 minuti. Cominciamo a far rispettare le frequenze attuali! Ammoderniamo in fretta il parco mobile, programmiamo la ristrutturazione della rete (alimentazione, segnalazione, ..)avviamo i lavori per la stazione di Acilia Sud (e il parcheggio di Acilia Nord sarà meno sentito come problema), costruiamo la stazione di Tor Di Valle e quella nuova di Malafede. Insomma rimbocchiamoci le mani e chiediamo all'amministrazione concretezza tempi, progetti e risorse. Per quanto riguarda la Via Del Mare abbattiamo gli alberi, costruiamo due carregiate a due corsie e corsia di emergenza, troviamo forme di compensazione ambientale (si abbattono 100 alberi se ne piantano 1000 in zone limitrofe). I veri verdi devono difendere l'ambiente come sistema non il singolo albero e la lapide che lo decora. Stesso discorso vale per il prolungamento della Roma Lido verso Torvaianica, lo stralcio della Roma Lido da Acilia Sud a Fiumicino e alla Fiera di Roma passando per Dragona. Diamo alternative alla macchina e se ben fatte gli utenti le sceglieranno.
Siamo impegnati da mesi ormai sul potenziamento della Roma Lido e qualcosa finalmente si muove. A luglio arrivera il primo treno dei 6 caf dirottati dalla Met.Ro. A e finalmente potremo iniziare a viaggiare come tutti gli altri romani e non da cittadini di serie B. Ho letto con molta attenzione la sua mail al nostro amico Luciano Ciocchetti, e ritengo che molti dei punti che evidenzia sulla viabilità, le strutture e la Roma Lido siano pienamente condivisibli. Sperando quindi di collaborare con lei in futuro e di farle piacere con la nostra attività la invito a visitare il nostro sito www.iltrenino.info
Grazie ancora
il presidente,
Andrea Angeletti
Comitato Utenti Metro Roma Lido
IL TRENINO
presidenza@iltrenino.info
Vada per gli alberi della via del mare ma sono totalmente contrario a sfregiare uno degli ultimi punti di macchia mediterranea che ci sono rimasti...esiste un collegamento autobus atac che funziona benissimo...impariamo anche a considerare il territorio una risorsa. All'estero un sistema di dune come quello tra Ostia e Torvaianica non solo sarebbe super vincolato, ma sarebbe anche super pubblicizzato da tutte le guide turistiche...(vedi ad esempio le dune di Maspalomas a Gran Canaria).
Posta un commento